I server che fanno funzionare Wikipedia sono centinaia, sono praticamente tutti con Linux e la maggior parte di loro monta Fedora Core. Chissà cosa ne pensa felipe.
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Checklist installazione Fedora
Dopo diverse installazioni di Fedora Core 6, ho deciso di scrivere una checklist con tutti passi necessari per arrivare ad un sistema pronto all’uso per la casa o l’ufficio. Questa guida è destinata a chi ha già un minimo di conoscenza di Linux e di Fedora e sappia usare l’interprete di comandi (la shell). Inoltre si presuppone che il sistema sia supportato da Fedora e che sia dotato di collegamento Internet.
L’hardware usato per Fedora
Alcuni volenterosi hanno deciso di raccogliere delle statistiche sull’hardware utilizzato nelle installazioni di Fedora. Chi vuole contribuire alla raccolta non deve far altro che installare il pacchetto smolt, in questo modo:
[root@malex ~]# yum install smolt
Una volta installato, è sufficiente eseguire il comando smoltSendProfile, che invierà i dati sulla vostra configurazione hardware e la versione di Linux usata:
[malex@malex ~]$ smoltSendProfile
Alcune curiosità dai primi dati raccolti:
Qtpfsgui: foto HDR su Linux
Da poco tempo ho scoperto l’HDR. L’High Dynamic Range è una tecnica per creare immagini con intervallo di illuminazione maggiore delle normali immagini su computer. Queste possono essere sintetiche, come quelle dei videogiochi, oppure ottenute da foto scattate con normali fotocamere.
Flash 9 per Linux
E’ da ieri disponibile anche per Linux la versione 9 di Macromedia Adobe Flash Player. Finalmente la versione per Linux è allineata alla versione per Windows, non dovremo più imprecare contro i siti che si lamentano perché abbiamo una versione di flash troppo vecchia.
Potete installarlo seguendo le istruzioni sul sito, oppure con yum abilitando il respository macromedia. In questo caso l’istruzione è:
yum install flash-plugin
Terminata l’installazione, rilanciate Firefox e verificate con about:plugins.
Linux su Thinkpad R52
Ho assistito l’amico Peter nell’installazione di Fedora Core 6 su un IBM Thinkpad R52. E’ stata un delle installazioni più semplici che abbia mai visto. Tutto liscio, senza intoppi.
Oltre all’installazione standard abbiamo solo dovuto installare il firmware per la Intel PRO/Wireless 2200BG, disponibile sul repository livna, in questo modo:
[root@linux ~]# rpm -ivh rpm -ivh http://rpm.livna.org/livna-release-6.rpm [root@linux ~]# yum install ipw2000-firmware
Anche se non necessario, abbiamo anche installato i driver nativi per la scheda grafica ATI Mobility Radon X300, così da attivare gli effetti 3D di Compiz, prelevandoli sempre dal repository livna:
[root@linux ~]# yum install kmod-fglrx xorg-x11-drv-fglrx [root@linux ~]# ati-fglrx-config-display enable
Ultima chicca: premendo il pulsante della tastiera con il simbolo del bluetooth, si attiva l’apposita icona nel pannello di gnome. 😉
Linux Media Center fai-da-te 9: in salotto
Da Fedora ad Ubuntu: primi intoppi
Avevo pensato di installare Ubuntu 6.10 sul portatile, in sostituzione del Fedora Core 6. Ma prima di fare il grande passo ho fatto un po’ di pratica con vmware. Ebbene, mi sono accorto che Ubuntu 6.10 ha il kernel 2.6.17, mentre la mia Fedora ha la 2.6.18. Questo significa che non posso far funzionare l’adattatore wifi Digicom USB Wave 54, il cui driver è stato incluso nel kernel solo dalla 2.6.18.
Pazienza, passaggio rimandato, intanto continuo con vmware.
Passare ad Ubuntu?
Dopo anni di fedeltà a RedHat Linux e poi a Fedora, sto meditando di passare ad Ubuntu. Le statistiche dicono che Ubuntu è la distribuzione più usata e quella a maggior crescita. Tutti ne parlano bene. Mi sono detto: dev’esserci un motivo.
Allora, per provare, ho installato la 6.10 su vmware, che tra l’altro supporta Ubuntu e non supporta Fedora, e ne sono rimasto impressionato.
Per cominciare, il fatto che il dvd di installazione sia una distribuzione Live installabile permette di testare subito la compatibilità dell’hardware e decidere poi se installare.
Poi l’installazione è veramente semplice, eppure quella di Fedora mi sembrava già molto semplice.
La procedura di aggiornamento è poi comoda è veloce, non devo stare a configurare repository ulteriori (livna, atrpms, ecc.), è già tutto pronto. Una bella comodità.
Quasi quasi provo ad installarlo su portatile, magari mi faccio un po’ di spazio tra Fedora e Winzozz, anzi, potrei sovrascrivere proprio winzozz.
Evince vince
Con Fedora Core 6 ho riscoperto Evince. Evince è un visualizzatore di documenti PDF, l’equivalente Open Source di Adobe Reader. Perché usare Evince quando c’è Adobe Reader?
Evince visualizza correttamente i PDF allo stesso modo di Adobe Reader, in più è molto più veloce, è ben integrato in Gnome e, infine, è Open Source.