Gara di velocità Wine contro Windows XP

Sul wiki ufficiale del progetto Wine, trovate alcuni benchmark che confrontano la velocità di esecuzione di Wine e Windows XP. Sorprendentemente molti test sono vinti da Wine e nel complesso sembra che il risultato finale sia un pareggio. Il pareggio mi pare un ottimo risultato per Wine, che conferma la mole di progressi fatti dagli sviluppatori. Comunque, oltre i risultato, la cosa che mi sorprende di più è che la gran parte dei test usati funziona anche su Wine. 😎

Personalmente uso Wine per: eseguire Internet Explorer 6 e accedere ai pochi siti ostili a Firefox: eseguire Allofmp3 Explorer. Sto anche aspettando con impazienza una versione di wine che faccia funzionare decentemente Google Earth, a meno che non arrivi prima la versione nativa per Linux. 🙂

Yum Extender contro Synaptic

Sono un affezionato utilizzatore di apt per Fedora Core 4. Nonostante derivi da Debian, apt è stato ben adattato alle distribuzioni che usano RPM. Il suo frontend Synaptic è veramente comodo da usare, è piuttosto veloce ed è lo strumento che preferisco per gestire i miei rpm.
Eppure sembra che yum sia molto più usato di apt, forse perché è lo strumento standard di Fedora, anche se il suo frontend Yum Extender è decisamente inferiore a Synaptic, è molto più lento ed ha un’interfaccia scomoda da usare, seppur gradevole. La sensazione è di una applicazione ancora giovane, non completa. Come se non bastasse, il repository livna non supporta più apt, per cui sono costretto a migrare su yum e Yum Extender e sopportare le sue limitazioni. Speriamo solo che gli sviluppatori di Yum Extender lo rendano veloce e comodo da usare almeno quanto Synaptic.

Programmi stellari

Per gli amanti dell’astronomia e delle stelle ci sono un paio di programmi per Linux molto interessanti.

Celestia logo Il primo è Celestia, un’applicazione che permette di esplorare l’universo come se ci trovassimo all’interno di una nave spaziale capace di viaggare nello spazio e nel tempo alla velocità desiderata. Sono visibili i principali oggetti della via lattea e perfino le altre galassie. La posizione e il movimento degli oggetti è quella reale del momento, ma è possibile scorrere il tempo in avanti o indietro a piacere.

Il secondo è Stellarium, una planetario virtuale che mostra la volta celeste da un punto a piacere della superficie terrestre. Anche qui la posizione delle stelle è quella reale ed è possibile scorrere il tempo avanti e indietro.

Entrambi i programmi rendono al meglio se si dispone di una scheda grafica con un buon supporto OpenGL e fanno parte dei pacchetti standard (extra?) di Fedora Core 4.

Logitech QuickCam for Notebooks

Ho fatto un piccolo acquisto per il mio portatile, una webcam, precisamente una Logitech QuickCam for Notebooks. La webcam non è direttamente supportata dalla Fedora Core 4, ma dopo un po’ di ricerche ho individuato il modulo giusto da aggiungere al kernel. Come sempre, per compilare un modulo del kernel è necessario installare gli header del kernel in uso:

$ yum install kernel-devel-`uname -r`

Possiamo quindi scaricare i sorgenti del driver, compilarli e installare il modulo compilato:

$ curl -O http://mxhaard.free.fr/spca50x/Download/spca5xx-20060301.tar.gz
$ tar -zxvf spca5xx-20060301.tar.gz
$ cd spca5xx-20060301
$ modprobe -r spca5xx
$ make
$ make install
$ modprobe spca5xx

Se tutto va bene e non ci sono stati errori, il modulo dovrebbe comparire tra quelli elencati dal comando lsmod.
Ora collegate la webcam alla presa USB e dopo qualche istante si dovrebbe accendere la lucetta verde alla sinistra dell’obiettivo. E’ il segnale che è stata riconosciuta dal sistema. Se non dovesse accadere cercate eventuali errori partendo da /var/log/messages.
Ora serve un’applicazione. Per iniziare può andar bene CamStream. Installatelo:

$ yum install camstream

Lanciate camstream (Applicazioni -> Audio e video -> CamStream). Selezionate quindi File -> Open viewer e premete OK. Dovreste finalmente comparire una finestra con l’immagine dalla telecamera.

Aggionamento: nuova versione del modulo del kernel.

gsynaptics

Se usate Linux su un portatile, molto probabilmente state usando il driver synaptics, che gestisce l’input del touchpad omonimo. Se volete modificare i parametri del driver potete editare il file di configurazione o, meglio, installare gsynaptics, il frontend gnome per synaptics:

yum install gsynaptics

Dopo aver installato gsynaptics è necessario modificare il file di configurazione di X11, /etc/X11/xorg.conf, aggiungendo l’opzione SHMConfig nella sezione synaptics:

Section "InputDevice"
    Identifier  "Synaptics"
    Driver    "synaptics"
    Option    "Device" "/dev/input/mice"
    Option    "Protocol" "auto-dev"
    Option    "Emulate3Buttons" "yes"
    Option     "SHMConfig"   "true"
EndSection

Le preferenze di gsynaptic vanno attivate ad ogni partenza della sessione di gnome, eseguendo il comando:

gsynaptic-init

Si può automatizzare aggiungendo il comando alla lista dei Programmi di avvio, selezionando il menu Desktop -> Preferenze -> Più preferenze -> Sessioni

thunderbird 1.5, no RPM

Preferisco sempre installare applicazioni già confezionate come pacchetto RPM. Per thunderbird 1.5 ho fatto un’eccezione. Ecco come scaricarlo, installarlo nella propria home e farne il lettore di posta preferito.

Scaricate da http://www.mozilla.com/thunderbird/all.html thunderbird 1.5 nella lingua che preferite e salvatelo, ad esempio, nella cartella download della vostra home. Installatelo quindi nella cartella opt della vostra home:

mkdir opt
cd opt
tar -zxvf ~/download/thunderbird-1.5.tar.gz

A questo punto preparare lo script seguente e salvatelo nella cartella ~/bin e chiamatelo mythunderbird. Redetelo eseguibile.

#!/bin/bash
~/opt/thunderbird/thunderbird -remote "openUrl($@)" || 
exec ~/opt/thunderbird/thunderbird "$@";

Ora modificate le applicationi preferite di gnome, selezionando la voce di menu Desktop -> Preferenze -> Più preferenze -> Applicazioni preferite. Selezionare la tab Client di posta, quindi il la voce Personalizzato. Nel campo Comando scrivere

mythunderbird %s

Ecco fatto.

Ubuntu per posta

Sul sito di Ubuntu Linux si possono richiedere i CD della distribuzione. A metà dicembre ho richiesto una decina di copie della versione 5.10. La vigilia di Natale, il postino mi ha consegnato una bella bustona contenente le copie richieste, comprese le versioni a 64 bit e quelle per Mac. Ogni copia contiene il CD di installazione il Live. Proprio un bel regalo di Natale, tutto gratis, direttamente a casa e in tempi brevi. Ora devo trovare qualche amico interessato a cui regalarne una copia.

Convertire da Ogg Vorbis a MP3: SoundConverter

Tempo fa avevo pubblicato un semplice script per la conversione dei file audio da Ogg Vorbis a MP3. Oggi invece vi propongo SoundConverter. E’ un’applicazione Gnome che converte file audio da qualunque dei formati Ogg Vorbis, MP3, FLAC e WAV ad un altro dello stesso gruppo. E’ possibile selezionare la qualità del formato finale e come salvare i file generati. E’ ancora in fase di sviluppo, ma funziona e già bene.

Lettori ogg vs Linux

Sono alla ricerca di un lettore mp3 ogg, con hard disk e che possa essere gestito da linux. Per quanto riguarda il formato ogg c’è abbastanza scelta, gli iRiver e i Samsung sembrano promettenti. Il problema sorge quando bisogna capire se il lettore supporta o meno Linux. Ufficialmente nessuno di questi oggetti supporta Linux, ma con un po’ di ricerche con google si riesce a trovare qualcosa. Ci vorrebbe un database che elenca i lettori ogg compatibili con Linux.

amaroK, che sorpresa

Ho sempre preferito GNOME a KDE. Ho provato più volte a passare a KDE ma non ho resistito più di qualche ora. Nonostante ciò non disdegno di usare quelle applicazioni per KDE che sono migliori della controparte per GNOME. Così, dopo anni di rhythmbox ho provato amaroK: è stata una rivelazione. E’ come rhythmbox, ma con molte cose in più:

  • Si possono visualizzare le copertine di ogni album, cercate automaticamente su amazon. Purtroppo per noi italiani gran parte della musica italiana non è disponibile su amazon.
  • Ricerca e caricamento automatico dei i testi delle canzoni.
  • Si può masterizzare un album con pochi click, se si dispone di k3b.
  • Gestione dei podacst.
  • Aggiornamento automatico del proprio profilo su last.fm.
  • Decine di ulteriori features.