Monitor LCD al meglio

Alcuni suggerimenti su come ottenere il meglio dai monitor LCD.

screenresolution

1. Usare il monitor alla sua risoluzione nativa. I monitor LCD sono costituiti da una matrice di pixel, la migliore qualità dell’immagine si ottiene quando il numero di pixel generato dalla scheda video del pc è identico a quello della matrice di pixel. Ad esempio, i monitor da 17 o 19 pollici hanno generalmente una risoluzione nativa di 1280 x 1024, per cui anche la scheda video va settata anch’essa a 1280 x 1024.
Con risoluzioni inferiori il monitor è costretto ad interpolare e l’immagine scade di qualità.

2. Diminuire la frequenza di refresh. Contrariamente ai monitor CRT, gli LCD hanno immagini stabili anche a frequenze di refresh basse. Potete quindi abbassare la frequenza di refresh anche 60Hz. Questo porta ad un miglioramento della nitidezza, in particolare del testo, più evidente se i componenti (monitor e scheda video) non sono di alta qualità.

3. Tarare il monitor. Una volta settate risoluzione e frequenza di refresh, il monitor deve sincronizzarsi. Un apposito tasto del monitor effettua automaticamente questa taratura e, magicamente, l’immagine risulterà perfetta.

4. Subpixel smoothing. Il testo risulterà migliore se settate l’opzione Subpixel smoothing per i font. Con questa opzione il software di rendering dei caratteri sfrutta la particolare suddivisione in tre colori di ogni pixel dell’LCD per ottenere dei caratteri più definiti.

ADSL Speedometer

Con l’ADSL Speedometer potete misurare la velocità del vostro collegamento Internet. Non so quanto sia affidabile, ma è sicuramente divertente. Richiede flash.

Aggiornamento del 05/10/2007: sembra che il servizio non sia più disponibile. In alternativa potete provare questo.

Sessioni grafiche multiple

Pochi sanno che sulla stessa console Linux si possono avere fino a sei sessioni a carattere e sei sessioni grafiche. Le sessioni grafiche permettono di avere più desktop attivi assegnati a utenti diversi. Per attivare una nuova sessione premere i tasti Ctrl-Alt-F2. Vi apparirà il login a carattere. Fate login e digitate:

startx -- :1

Ecco che avrete un nuovo desktop. Per passare al desktop principale premete Ctrl-Alt-F7, per passare al nuovo desktop premete Ctrl-Alt-F8.
In generale le sessioni a carattere si selezionano con Ctrl-Alt e tasto funzione da F1 a F6, le sessioni a carattere con Ctrl-Alt e tasto funzione da F7 a F12.

A che serve tutto questo? Ad esempio quando il vostro collega vuole leggere la posta usando il vostro pc (su cui ha un account) e non volete chiudere il vostro desktop. Oppure se volete avere ambienti diversi (con utenti diversi) sullo stesso pc.

Il virus non infetta Linux

Su “La Repubblica” del 16/12/2004, un articolo a pagina 33 parla nel virus di Natale, dal nome “Zafi.D” e di come stia infettanto di PC di tutto il modo. Verso la fine il paragrafo interessante:

Possono dormire sonni tranquilli, invece, gli utenti Macintosh e Linux, sistemi nei quali il nuovo virus non può creare alcun danno.

Copia CD audio

Dopo una vita che uso cdda2wav e cdrecord per copiare i cd audio, mi sono imbattuto in cdrdao. Molto più semplice ed efficace. Per leggere il cd:

cdrdao read-cd --device /dev/cdrom cd.toc

Per scrivere il cd (da root):

cdrdao write --device /dev/cdwriter cd.toc

Creare un favicon.ico con Linux

Le favicon sono delle piccole immagini associate ai siti web. In pratica una favicon è un’immagine in formato Windows icon, di dimensioni 16×16, che va posizionata nella root del sito. Ecco come preparale con Linux.

  1. Con Gimp create un’immagine quadrata di dimensioni maggiori o uguali a 16×16. Salvatelo in formato png (es. favicon.png)
  2. Ora scalatelo e convertitelo in formato Windows icon, così:
    convert -resize 16x16 favicon.png favicon.ppm
    ppmtowinicon -o favicon.ico favicon.ppm
    
  3. Infine installate il file favicon.ico nella root del vostro sito.

Fedora Core 3: prime impressioni

Ho installato Fedora Core 3 sul pc di casa. In verità l’installazione non è andata liscia come speravo. Ho effettuato un upgrade da Fedora Core 2 ma al termine il pc non eseguiva più il boot, appariva la scritta GRUB e poi null’altro. Ho il sospetto che l’installazione di FC3 abbia aggiornato il MBR dell’altro disco, dove giace una vecchia e inutilizzatata RedHat Linux 9. Non avevo tempo di indagare per cui, dopo un tentativo fallito con grub-install dopo un boot da cd in modalità rescue, ho optato per l’installazione da zero. Per fortuna la partizione /home sta in una partizione separata per cui non ho perso ne tempo ne dati.

Non avendo ancora letto le Release Notes ufficiali, queste sono le mie priome impressioni.

Certamente Evolution 2.0 è una novità interessante. Ho subito notato il filtro antispam e la possibilità di creare calendari e rubriche remote. Anche il nuovo look è più accativante.

Finalmente i dispositivi USB del tipo mass storage vengono montati automaticamente.

Firefox è diventato il browser di default, anzi, per default mozilla non viene più installato.

Altri particolari nelle prossime puntate.