Googlebombing indagato

Su La Repubblica c’è una notizia che, se vera, rasenta il ridicolo. Se su google si digita miserabile fallimento, come primo risultato appare la pagina ufficiale del governo con la biografia di Berlusconi. E’ uno dei più famosi casi di googlebombing, in funzione da diverso tempo. Ma non è questa la notizia, la vera notizia è che «il commissario dell’ Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Enzo Savarese, dopo molte segnalazioni pervenute, ha chiesto di verificare modalità, responsabili e mandanti dell’azione di pirateria informatica. E’ stata attivata la Polizia postale». Pirateria? Ma stiamo scherzando? Ora mettere un link su un sito è pirateria? Ma dove vivono questi? Secondo me non hanno che una lontana idea di cosa sia Internet e di come funzioni.

Ora mi sono accorto che con questo articolo contribuisco anch’io al googlebombing. 🙂

Cinema Miotto, cessata attività

SP_A0125.jpgL’unico cinema rimasto a Spilimbergo, il Cinema Miotto, ha chiuso i battenti. Ora non vedremo più i gruppi di bambini e ragazzi trovarsi per vedere l’ultimo cartone. Niente cinema all’aperto estivo. E’ vero, ora ci sono i multisala, ma bisogna prendere l’auto e fare almeno 20 minuti di strada. Prima si andava al cinema a piedi o, al massimo, in bici. Nonostante la recente ristrutturazione e l’aggiornamento dell’impianto audio/video, entrando in quel cinema si respirava sempre quell’aria da Nuovo Cinema Paradiso, col pavimento in parquette e le sedie scomode. Peccato.

Instant blog

Subito dopo le esternazioni del premier, ieri pomeriggio è nato in pochi minuti il blog sonouncoglione, che nel giro di poche ore ha ricevuto decine di migliaia di visite (mentre scrivo sono oltre 145.000). Lo definirei un caso di Instant Blog o Event Blog, un blog creato al volo a seguito di un evento preciso, un tipo di blog nuovo rispetto alle usuali categorie.

Italiani coglioni

Silvio Berlusconi, primo ministro della Repubblica Italiana, martedì 4 aprile 2006, riferendosi agli italiani che votano a sinistra:

ho troppa stima dell’intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare facendo il proprio disinteresse

Codice anti-copia nel kernel di Linux

Poisson.gif Linus Torvalds, il creatore di Linux, ha dichiarato oggi alla stampa che il kernel di Linux contiene da molto tempo un codice anti-copia che servirebbe a tenere traccia di eventuale scambio illegale di file protetti dal diritto d’autore. Pressato dalle domande dei giornalisti, il creatore di Linux ha ammesso che tale codice è stato aggiunto su richiesta della RIAA, la potente associazione americana dei produttori discografici, ad insaputa dell’intera comunità di sviluppatori del kernel ed è presente nel modulo Fish-DRM.