Ubuntu Linux su Dell XPS M1530

Ubuntu on DellIl “mio” nuovo Dell XPS M1530 non poteva certamente rimanere senza Linux. Ho quindi deciso di installarci Ubuntu 7.10. Ecco il resoconto dell’installazione.

Infilo nel lettore il cd ufficiale di Ubuntu 7.10 ed eseguo il reboot. Durante il boot, premendo il tasto F12 è possibile scegliere il dispositivo di boot, senza dover modificare il setup del bios. Scelto il lettore dvd, Ubuntu parte in modalità live, riconoscendo subito l’hardware.

Dopo aver usato la modalità live per qualche minuto e capito che Ubuntu gira apparentemente senza problemi, inizio l’installazione vera e propria.

Avevo deciso di tenere Windows Vista, riservandogli uno spazio minimo. Proseguendo con le prime fasi dell’installazione di Ubuntu, pensavo allo strumento giusto da usare per ripartizionare il disco. Pensiero inutile, visto che l’installer di Ubuntu mi propone di ridimensionare la partizione di Windows e utilizzare lo spazio restante per installare Ubuntu. Incredulo, scelgo di ridimensare la partizione al minimo possibile (circa 20 GB). Ubuntu esegue il ridimensionamento in pochi minuti. Partiziono lo spazio rimanente in tre partizioni, swap, / e /home. L’installazione prosegue come previsto e senza intoppi, direi perfetta.

Terminata l’installazione, eccoci al primo avvio di Ubuntu, meno di un minuto rispetto alle decine di minuti del primo avvio di Vista, ed ecco la sorpresa: funziona tutto e subito. Schermo perfettamente riconosciuto e configurato, touchpad funzionante, sono riconosciuti anche i tasti speciali per la regolazione del volume, della luminosità dello schermo e del controllo del player multimediale. La rete tradizionale funziona, provo il wireless e si collega al primo colpo. Magnifico! C’è anche l’icona del bluetooth, che funziona.

Intanto Ubuntu mi avvisa che ci sono degli aggiornamenti è che è disponibile un driver proprietario per la scheda video nvidia. Scelgo di installare prima gli aggiornamenti e dopo qualche decina di minuti eseguo un nuovo reboot.

Dopo il reboot installo il driver della nvidia. Pochi click e il driver è installato e configurato, con gli effetti grafici (compiz) già attivi.

Per testare i driver nvidia abilito il repository medibuntu e installo Google Earth. Funziona a meraviglia. Sempre da medibuntu installo Skype. Lo lancio e verifico che riconosce la webcam integrata. Cosa posso desiderare di più?

Altre cose che funzionano: il lettore flash card incorporato e il telecomando ad infrarossi fornito in dotazione. Perfino il lettore delle impronte digitali funziona dopo aver eseguito le istruzioni che ho trovato da Mefisto.

Per finire, le note dolenti. I due microfoni incorporati non funzionano, a causa di un bug già segnalato. La webcam viene riconosciuta da Skype ma non da Camorama. Il suspend ha funzionato una volta sì e una volta no.

In conclusione, un portatile di qualità che è anche estremamente compatibile con Linux.

Dell XPS M1530

xpsnb_m1530_design5Ecco il “mio” nuovo portatile, un Dell XPS M1530. Ecco le caratteristiche principali del modello che ho scelto:

  • Processore: Intel Core 2 Duo T8300 2.40 GHz, 800 MHz, 3 MB cache
  • Display: 15.4″ WXGA+ (1440 x 900)
  • Webcam incorporata da 2 Mpixel
  • Memoria: 4 GB, 667 MHz DDR2
  • Disco: 320 GB SATA (5400 rpm)
  • Masterizzatore DVD
  • Scheda grafica: NVIDIA GeForce Go 8600M GT da 256 MB
  • Wireless: Intel Next-Gen Wireless-N Mini-PCI Card
  • Altro: lettore impronte digitali, telecomando infrarossi, bluetooth.

Il portatile è arrivato con Windows Vista preinstallato e il solito stuolo di software a corredo (Works, antivirus in prova, ecc.).

Prima di installarci Ubuntu ho eseguito il famoso primo avvio di Windows. E’ durato almeno una decina di minuti, al termine del quale ho potuto date un’occhiata a Vista. Al primo accesso, selezionando il menu si è verificato un errore di Explorer e il sistema si è bloccato. Ho dovuto spegnere tutto tenendo premuto il pulsante di accensione. Ho perso un altro po’ di tempo con Windows, che si è installato un po’ di aggiornamenti e alla fine ho inserito il dvd di Ubuntu nel lettore. Ho eseguito il reboot e ora sono pronto per installare il mio sistema operativo preferito.

Netgear WG111 v2 su Linux

Netgear WG111 v2Dopo anni di onorato servizio ho messo a riposo il vecchio router Netgear DG824M, sostituendolo con un Netgear DG834G (v3), che ho acquistato in una confezione contenente anche la chiavetta USB wireless WG111 (v2). E’ stata una piacevole sorpresa scoprire che funziona perfettamente su Ubuntu Linux 7.10, senza alcun intervento. Un plug & play migliore di windows, che mi avrebbe costretto ad installare i driver PRIMA di collegare la chiavetta.

Logitech QuickCam Messenger su Linux

Logitech QuickCam MessengerAlla ricerca di una webcam economica per Linux con una risoluzione nativa VGA (640×480), ho acquistato una webcam Logitech QuickCam Messenger. E’ dotata di un supporto che permette di agganciarla facilmente ad un laptop o ad uno schermo lcd, oppure di appoggiarla al tavolo. Il cavo è lungo a sufficienza per arrivare al desktop da pavimento. E’ dotata di tre mascherine colorate intercambiabili, una trovata inutile, a mio parere.

Ubuntu 7.04 la riconosce e supporta senza alcun intervento. Con Fedora 7 servono invece i driver che si trovano su ATrpms, ma non ho trovato una versione allineata alla versione del kernel in uso ed ho rinunciato.

La qualità video è buona, ma il frame rate rimane sui 12 fps, decisamente inferiore ai 25 fps promessi. Potrebbe però dipendere da Camorama, che ho usato per test, oppure dalla dall’interfaccia USB. Non ho indagato ulteriormente.

Una tastiera per Linux Media Center

Un vero Linux Media Center dovrebbe essere utilizzabile con il solo telecomando, ma ci sono delle situazioni in cui tastiera e mouse diventano indispensabili:

  • Si deve digitare un testo, ad esempio per cercare un programma da registrare. Oppure per usare il browser web incorporato in MythTV. E’ vero che si può fare anche con il telecomando, ma è terribilmente scomodo.
  • MythTV si blocca e non ne vuole sapere di rispondere al telecomando. In questo caso, senza una tastiera, si può solamente resettare la macchina o accederci via rete da un’altra macchina. In questo caso, con una vera tastiera si può far ripartire MythTV in un istante.
  • Si deve accedere al sistema per qualsiasi motivo (manutenzione, aggiornamenti, ecc.).

Per evitare l’ingombro di tastiera e mouse tradizionali, ho trovato che la Trust Vista Remote Keyboard KB-2950 è quello che fa per me:
Immagine della tastiera e della confezione

E’ una tastiera per Media Center, simile alla Remote Keyboard della Microsoft, ma con una caratteristica superiore: la comunicazione è via radio e non ad infrarossi. Questo è importante con Linux perché non necessita di alcun driver aggiuntivo, si collega l’adattatore alla presa USB ed è subito attiva. Le funzioni del mouse sono svolte dalla rotellina sulla destra e da due pulsanti posizionati ai lati della tastiera.

Linux su Thinkpad R52

Thinkpad R52Ho assistito l’amico Peter nell’installazione di Fedora Core 6 su un IBM Thinkpad R52. E’ stata un delle installazioni più semplici che abbia mai visto. Tutto liscio, senza intoppi.

Oltre all’installazione standard abbiamo solo dovuto installare il firmware per la Intel PRO/Wireless 2200BG, disponibile sul repository livna, in questo modo:

[root@linux ~]# rpm -ivh rpm -ivh http://rpm.livna.org/livna-release-6.rpm
[root@linux ~]# yum install ipw2000-firmware

Anche se non necessario, abbiamo anche installato i driver nativi per la scheda grafica ATI Mobility Radon X300, così da attivare gli effetti 3D di Compiz, prelevandoli sempre dal repository livna:

[root@linux ~]# yum install kmod-fglrx xorg-x11-drv-fglrx
[root@linux ~]# ati-fglrx-config-display enable

Ultima chicca: premendo il pulsante della tastiera con il simbolo del bluetooth, si attiva l’apposita icona nel pannello di gnome. 😉

Un controller USB MIDI con Linux

Wolfgang TuxL’amico Peter ha acquistato un controller USB MIDI, una tastiera musicale, precisamente una M-AUDIO Keystation 49e. Ha una tastiera da 49 tasti, sensibili al tocco. E’ dotato di interfacce midi e usb e può essere alimentato via usb o con apposito alimentatore. Dispone anche di una presa per il pedale del sustain. Peter è stato così gentile da farmela provare con Linux.

L’ho connessa al mio portatile ed è stata immediatamente riconosciuta da Fedora Core 6. Ho poi installato Rosegarden, un sequencer midi e audio, nonché editor di spartiti. E’ considerato l’equivalente di Cubase per Linux. L’ho installato con yum:

yum install rosegarden

Rosegarden ha subito riconosciuto la tastiera come dispositivo di ingresso midi. Purtroppo non riuscivo a sentire alcun suono, anche se riuscivo a registrare quello che suonavo con la tastiera. Dopo alcune ricerche ho scoperto che mi serviva un sintetizzatore software. Ho optato per con timidity++. L’ho installato e lanciato in questo modo:

yum install timidity++
timidity -iA -Os -B2,8 --reverb 0 --realtime-priority 1

Dopo aver lanciato timidity, Rosegarden l’ha riconosciuto come dispositivo midi di output ed ho potuto finalmente suonare la tastiera.

Hauppauge WinTV-NOVA-T USB2 su Linux

WinTV-NOVA-T USB2 e telecomandoPer aggiungere un ricevitore dvb-t al mio Linux Media Center, ho acquistato un Hauppauge WinTV-NOVA-T USB2. E’ un ricevitore per la TV digitale terrestre dotato di collegamento USB e cavo di antenna. Viene fornito con telecomando infrarossi ma senza antennina, per cui va collegato alla presa di antenna di casa o ad un’antenna da interno.

L’apparecchio è decisamente più grande di uno stick USB. In compenso funziona perfettamente ed ha una notevole sensibilità al segnale dell’antenna, cosa molto utile se si usa un’antenna da interni.

Per farlo funzionare con Linux è sufficiente seguire le stesse istruzioni che ho scritto per il Digicom DigiTUNE, ma con con un firmware diverso. Per installare il firmware corretto:

curl -O http://www.linuxtv.org/downloads/firmware/dvb-usb-nova-t-usb2-01.fw
su -c "cp dvb-usb-nova-t-usb2-01.fw /lib/firmware"

Collegato al mio LMC come secondo ricevitore, ha funzionato egregiamente, ma con tre apparecchi collegati alla stessa presa di antenna, il segnale diventava troppo debole e alcuni canali si ricevevano a fatica. Inoltre il ricevitore ad infrarossi del telecomando captava anche alcuni comandi del telecomando del ricevitore interno, generando delle fastidiose interferenze.

Alla fine l’ho scollegato, rinunciando al secondo ricevitore. Rimane comunque un ottimo prodotto.

Linux e Digicom USB Wave 54

Digicom USB Wave 54In attesa del rinviato rilascio della Fedora Core 6, ho aggiornato il kernel del mio portatile, installando il 2.6.18. Attendevo il nuovo kernel per il promesso supporto al Digicom USB Wave 54, che tenevo in un cassetto. Effettivamente, l’adattatore viene riconosciuto correttamente, ma necessita del firmware. Ecco come fare.

Scaricate il file zd1211-firmware-1.2.tar.bz2 e installatelo in questo modo:

[root@laptop ~]# tar -C /lib/firmware -jxvf zd1211-firmware-1.2.tar.bz2
[root@laptop ~]# mv /lib/firmware/zd1211-firmware /lib/firmware/zd1211

Scollegate e ricollegate l’adattatore ed ecco che NetworkManager vi mostrerà le reti wireless disponibili.

Il driver zd1211 supporta decine di adattatori wi-fi e il produttore, ZyDAS, supporta attivamente la comunità Linux, la prima versione del driver è stata fornita dal produttore con licenza GPL.

Linux è compatibile?

Tux mascotteUn’amica ex-informatica, mamma di una compagna di classe di mia figlia, mi incontra e mi dice:

«Mia figlia ha detto che a casa usate un sistema diverso, Linux».

E prosegue:

«C’è anche un mio vicino di casa che mi ha parlato di questo Linux, del software libero».

E conclude con la tragica domanda:

«Ma Linux è compatibile?».

Come rispondere a questa domanda? Se per compatibile si intende fa girare tutti i programmi Windows e allo stesso modo, la risposta è: no.

Ma la domanda è fuorviante. Non è necessario che Linux sia compatibile. Se con Linux posso navigare in Internet, scrivere documenti, fogli di calcolo, stampare foto e tante altre cose, allora posso fare le stesse cose che faccio con Windows. Quindi una possibile risposta è:

«Non è compatibile ma è equivalente»

Ma questa risposta è riduttiva, Linux offre di più. E’ gratis, non ci sono codici di attivazione, ho a disposizione i sorgenti, posso metterci le mani e farne ciò che voglio, la documentazione è pubblica e corposa, posso installarlo dove voglio e farne quante copie voglio, non sono dipendente dalle strategie commerciali di un’unica azienda, è supportato da milioni di persone in tutto il mondo. Forse la risposta giusta è:

«Non è compatibile ma è migliore»