SoundHound per Android

L’applicazione che ho sempre sognato di usare e che non pensavo potesse esistere: SoundHound. E’ un app per Android (e per iPhone) che riconosce un brano musicale “ascoltandolo” per pochi secondi. Funziona e funziona bene. E’ in grado di riconoscere una brano anche se trasmesso a basso volume in un locale rumoroso.

Rai in diretta, ma con Silverlight

E’ ora possibile vedere in diretta via Internet tutti i canali della Rai. Peccato che sia necessario usare Silverlight, l’ennesimo formato multimediale firmato Microsoft. Ma che bella scelta: un formato nuovo, poco diffuso, proprietario Microsoft, non disponibile su Linux. Non andava bene l’universale Flash? Grazie mamma Rai.

Stupide proposte di legge

In Italia, dietro ad una proposta di legge contro la pirateria si cela in realtà l’idea di una censura preventiva sui contenuti disponibili in Internet. Ad avvantaggiarsene sarebbero Mediaset e la SIAE.

Negli USA, secondo il Camera Phone Predator Alert Act, i cellulari con fotocamera dovranno avere il pulsante di scatto sonoro, non disabilitabile. Il “click” dovrà essere sempre udibile.

Il BlackBerry di Obama

La Repubblica di oggi pubblica un’intervista ad Obama, durante la quale il presidente eletto parla anche del suo BlackBerry:

Visto che parliamo di come evitare i problemi legati al fatto di vivere in una bolla, ha ancora in tasca uno di questi? (Estrae dalla tasca un BlackBerry).
“In realtà l’ho messo da parte per questa intervista, ma mi porto ancora dietro il mio BlackBerry. Dovranno strapparmelo dalle mani!”.

Riuscirà ad accettare questa idea anacronistica, forse, di un presidente che non può utilizzare i mezzi più moderni?
“Ecco quello che sono giunto a capire: credo che riuscirò ad avere accesso a un computer, da qualche parte. Non sarà proprio nello Studio Ovale! La seconda cosa che spero è di vedere se in qualche modo riusciranno a consentirmi di continuare ad avere accesso al mio BlackBerry. So che…”

Piccoli vantaggi delle lampade a basso consumo

Lampade a basso consumoDa un paio di anni ho sostituito quasi tutte le lampade di casa con lampade a basso consumo. I vantaggi di queste sono noti: consumano un sesto di quelle ad incandescenza e durano 10 volte tanto. Ma ci sono anche dei piccoli vantaggi collaterali.

La durata maggiore comporta una minor perdita di tempo nella sostituzione delle lampade bruciate. Ciò significa meno viaggi al negozio e minor tempo perso nella sostituzione. Fino ad oggi non ho dovuto sostituire neppure una lampada.

Le lampade a basso consumo sono fredde. Quindi non danneggiano lampadari e abat-jour fatti di materiale delicato come il tessuto, che con le lampadine tradizionali tendono a rovinarsi.

Essendo fredde sono adatte per le plafoniere. Le lampade tradizionali tendono a surriscaldare lampadari piccoli e poco areati come le plafoniere e il surriscaldamento riduce ulteriormente la durata delle lampade.

Il fatto che sia necessario almeno un minuto prima che raggiungano la luminosità nominale è considerato un difetto di queste lampade. In realtà ci si abitua facilmente a questo comportamento e, in alcuni casi, diventa un pregio, come le luci della camera da letto. La tenue luce iniziale rende il risveglio mattutino meno traumatico. 😉

Inutili misure antiterrorismo

Giorni fa leggevo un articolo sulle nuove misure antiterrorismo adottate negli Stati Uniti. Chiunque si rechi negli States portandosi appresso un portatile (o anche un lettore mp3 o altri dispositivi elettronici), potrà vedersi sequestrato il portatile con lo scopo di effettuare controlli sul contenuto. I dispositivi potranno essere trattenuti per un tempo indefinito, a discrezione del personale addetto.

Mi chiedo quale efficacia possa avere una tale misura. Secondo voi il vero terrorista viaggia con il suo bel portatile con dentro i suoi piani criminali? Ci sono molti altri modi più sicuri per trasportare informazioni da una parte all’altra del pianeta senza essere scoperti. Una semplice mail crittografata con pgp è praticamente inattaccabile. Poi ci sono le reti p2p criptate e tanti altri sistemi utili. O negli States sono degli ingenui oppure l’obiettivo reale è un altro.

Ascoltare Radio2 su Linux

radio2Sono un assiduo ascoltatore di Radio2, che ascolto sia in auto che in streaming. Fino ad oggi usavo RealPlayer per Linux, ma oggi ho scoperto che anche Totem è in grado di riprodurre l’audio in formato RealMedia. Avrei preferito usare Rhythmbox, ma non c’è stato verso di fargli digerire quel formato.

Dimenticavo, l’indirizzo da usare è rtsp://live.media.rai.it/broadcast/radiodue.rm

Aggiornamento del 25/08/2008: dopo aver aggiornato il sistema da Fedora 8 a Fedora 9, ora riesco ad ascoltare Radio2 anche con Rhythmbox. Posso quindi dimenticarmi di Totem.

Dell XPS M1530

xpsnb_m1530_design5Ecco il “mio” nuovo portatile, un Dell XPS M1530. Ecco le caratteristiche principali del modello che ho scelto:

  • Processore: Intel Core 2 Duo T8300 2.40 GHz, 800 MHz, 3 MB cache
  • Display: 15.4″ WXGA+ (1440 x 900)
  • Webcam incorporata da 2 Mpixel
  • Memoria: 4 GB, 667 MHz DDR2
  • Disco: 320 GB SATA (5400 rpm)
  • Masterizzatore DVD
  • Scheda grafica: NVIDIA GeForce Go 8600M GT da 256 MB
  • Wireless: Intel Next-Gen Wireless-N Mini-PCI Card
  • Altro: lettore impronte digitali, telecomando infrarossi, bluetooth.

Il portatile è arrivato con Windows Vista preinstallato e il solito stuolo di software a corredo (Works, antivirus in prova, ecc.).

Prima di installarci Ubuntu ho eseguito il famoso primo avvio di Windows. E’ durato almeno una decina di minuti, al termine del quale ho potuto date un’occhiata a Vista. Al primo accesso, selezionando il menu si è verificato un errore di Explorer e il sistema si è bloccato. Ho dovuto spegnere tutto tenendo premuto il pulsante di accensione. Ho perso un altro po’ di tempo con Windows, che si è installato un po’ di aggiornamenti e alla fine ho inserito il dvd di Ubuntu nel lettore. Ho eseguito il reboot e ora sono pronto per installare il mio sistema operativo preferito.

Canon EF-S 55-250 f4/5.6 IS: prime impressioni

Canon EF-S 55-250 f4/5.6 ISHo da poco acquistato il nuovo obiettivo Canon EF-S 55-250 f4/5.6 IS, che ho iniziato ad usare con la EOS 400D. Ecco le prime impressioni, da semplice appassionato.

Rispetto al EF-S 17-85 IS USM che possiedo, il 55-250 è più leggero e sembra più plasticoso.

La lente frontale ruota durante la messa a fuoco e questo è un problema se si usano dei filtri polarizzatori.

L’autofocus è veloce è silenzioso, senza apparenti difetti.

Lo stabilizzatore funziona a meraviglia, una vera manna dal cielo quando si usa la focale lunga.

Conclusione: l’obiettivo è ottimo considerato il prezzo relativamente basso.

Ecco alcune foto di prova:

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