Ubuntu Linux

La distribuzione Linux del momento sembra essere Ubuntu Linux, secondo le statistiche di DistroWatch.com. Così ho deciso di provare la versione 5.04, appena rilasciata. Mi sono scaricato l’ISO e lo installata su vmware. Ecco com’è andata.
L’installazione è stata senza intoppi, ha riconosciuto l’hardware (virtuale) di vmware senza problemi, la configurazione di rete, ecc.
L’installazione è facile, anche se la grafica non è accattivamente come l’installer di Fedora. E’ interessante che la distribuzione base stia in un solo cd, il resto viene scaricato direttamente dalla rete.
Il look di GNOME 2.10 è veramente accattivante e pulito. I font vengono visualizzato in modo eccellente.
Synaptic installato di default rende l’aggiornamento del sistema un gioco da ragazzi. Seguendo poi la bellissima Unofficial Ubuntu Starter Guide, in pochi minuti ho installato i vari plugin per Firefox.
La filosofia di Unbuntu Linux è interessante: basata su Debian, sono previsti rilasci regolari e frequenti, ogni sei mesi; inoltre sono graditi anche package non open-source, che di fatto sono indispensabili per un sistema dektop (flash, java, driver nvidia, ecc.).

Quiz patente

Altroconsumo ha messo a disposizione i Quiz patente, compresa un’interessante simulazione dell’esame. Un bel ripasso per quelli come me che hanno fatto l’esame eoni fa. 😦

Adobe Reader 7.0 plugin

Ora che Adobe Reader 7.0 per Linux è stato ufficialmente rilasciato, ecco come installarlo come plugin di Firefox.
Dopo aver installato l’rpm come al solito, da utente root eseguire lo script:

/usr/local/Adobe/Acrobat7.0/Browser/install_browser_plugin

Dopo aver confermato la directory di installazione di acrobat (/usr/local/Adobe/Acrobat7.0), il comando chiede se effettuare un’installazione globale o per un utente. Io ho scelto globale. Lo script mi chiede allora la directory di installazione del browser. Nel mio caso: /usr/lib/firefox.

Fatto ripartire Firefox ecco Acrobat tra i plugin.

Trovate ulteriori istruzioni nel file /usr/local/Adobe/Acrobat7.0/Browser/Browser_Plugin_HowTo.txt.

VMware 5

Dopo 3 beta è finalmente uscito VMware Workstation 5 per Linux. Tra le novità rispetto alla versione 4, quelle chi mi hanno più colpito sono:

  • La nuova interfaccia basata su GTK2. Ora VMware si integra perfettamente con il resto delle applicazioni gnome. Un piacere per gli occhi.
  • Gli snapshot multipli. Ora si possono create infiniti snapshot, continuare l’esecuzione a partire da uno snapshost qualunque, creare dei branch. Questa funzione, da sola, vale il costo dell’aggiornamento dalla 4 alla 5.
  • La clonazione. E’ possibile clonare una virtual machine partendo da uno snapshot o dalla situazione attuale.
  • Gira perfettamente su Fedora Core 2 e 3, anche se non sono ufficialmente supportate.
  • Sono inoltre supportate molte varianti di sistemi operativi Linux e Windows.