Dopo anni di onorato servizio ho messo a riposo il vecchio router Netgear DG824M, sostituendolo con un Netgear DG834G (v3), che ho acquistato in una confezione contenente anche la chiavetta USB wireless WG111 (v2). E’ stata una piacevole sorpresa scoprire che funziona perfettamente su Ubuntu Linux 7.10, senza alcun intervento. Un plug & play migliore di windows, che mi avrebbe costretto ad installare i driver PRIMA di collegare la chiavetta.
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Logitech QuickCam Messenger su Linux
Alla ricerca di una webcam economica per Linux con una risoluzione nativa VGA (640×480), ho acquistato una webcam Logitech QuickCam Messenger. E’ dotata di un supporto che permette di agganciarla facilmente ad un laptop o ad uno schermo lcd, oppure di appoggiarla al tavolo. Il cavo è lungo a sufficienza per arrivare al desktop da pavimento. E’ dotata di tre mascherine colorate intercambiabili, una trovata inutile, a mio parere.
Ubuntu 7.04 la riconosce e supporta senza alcun intervento. Con Fedora 7 servono invece i driver che si trovano su ATrpms, ma non ho trovato una versione allineata alla versione del kernel in uso ed ho rinunciato.
La qualità video è buona, ma il frame rate rimane sui 12 fps, decisamente inferiore ai 25 fps promessi. Potrebbe però dipendere da Camorama, che ho usato per test, oppure dalla dall’interfaccia USB. Non ho indagato ulteriormente.
Schermi per le allodole, forse no
Mesi fa mi lamentavo dei nuovi schermi lucidi che equipaggiavano i nuovi portatili e dei fastidiosi riflessi che causavano. Oggi tutti i portatili, con rarissime eccezioni, sono dotati di questo tipo di schermo, chiamato anti-reflective, mentre quelli tradizionali sono detti anti-glare. Mi sono informato ed ho scoperto che questi schermi risolvono in realtà alcuni problemi che affliggono gli schermi anti-glare. In particolare aumentano il contrasto, la nitidezza e la gamma di colori. In pratica il risultato finale dipende dalla luce ambiente e dall’uso che se ne fa. In ufficio andrebbero meglio i tradizionali schermi anti-glare mentre per giocare e vedere film sono migliori gli anti-reflective.
Una tastiera per Linux Media Center
Un vero Linux Media Center dovrebbe essere utilizzabile con il solo telecomando, ma ci sono delle situazioni in cui tastiera e mouse diventano indispensabili:
- Si deve digitare un testo, ad esempio per cercare un programma da registrare. Oppure per usare il browser web incorporato in MythTV. E’ vero che si può fare anche con il telecomando, ma è terribilmente scomodo.
- MythTV si blocca e non ne vuole sapere di rispondere al telecomando. In questo caso, senza una tastiera, si può solamente resettare la macchina o accederci via rete da un’altra macchina. In questo caso, con una vera tastiera si può far ripartire MythTV in un istante.
- Si deve accedere al sistema per qualsiasi motivo (manutenzione, aggiornamenti, ecc.).
Per evitare l’ingombro di tastiera e mouse tradizionali, ho trovato che la Trust Vista Remote Keyboard KB-2950 è quello che fa per me:
E’ una tastiera per Media Center, simile alla Remote Keyboard della Microsoft, ma con una caratteristica superiore: la comunicazione è via radio e non ad infrarossi. Questo è importante con Linux perché non necessita di alcun driver aggiuntivo, si collega l’adattatore alla presa USB ed è subito attiva. Le funzioni del mouse sono svolte dalla rotellina sulla destra e da due pulsanti posizionati ai lati della tastiera.
Dell vende PC con Ubuntu
E’ ufficiale: da ieri Dell vende PC con Linux preinstallato, esattamente con Ubuntu 7.04. A mio parere è un evento molto importante, considerando che Dell è (forse) il più grosso produttore di PC del pianeta. Inoltre è la prima volta che si vende un PC per le masse con Linux.
Se l’iniziativa avrà successo è probabile che anche altri produttori inizieranno vendere PC con Linux preinstallato. Inoltre, questo mossa da ad Ubuntu un ulteriore vantaggio e maggiore visibilità rispetto alle altre distribuzioni.
A quanto pare questi sistemi non sono ancora disponibili in Italia, ma speriamo lo diventino presto.
Un hard disk da 1TB
Eccolo, è arrivato. E’ sul mercato il primo hard disk da 3,5 pollici da 1TB. Sì, esatto 1 terabyte.
Per me, che ho iniziato a nel lontano 1980 lavorando con i floppy disk da 8 pollici, è qualcosa di sconcertante. A quei tempi svolgevo il servizio civile al centro di calcolo dell’ospedale di Pordenone. Lì c’era un solo computer, un mainframe Honeywell, dotato di due lettori di disk pack, ognuno dei quali aveva la capacità massima di 40 MB. Un solo computer con dischi da poche decine di MB gestiva allora: ricoveri e dimissioni dei pazienti, tutte le visite giornaliere, tutti gli esami di laboratorio, le schede per i pasti dei degenti, gli stipendi dei dipendenti. Chissà quanti dischi da 1TB sono necessari ora per gestire le stesse funzioni?
Sono però sicuro di una cosa: un giorno, neppure tanto lontano, anche questo hard disk avrà una capacità insufficiente, secondo una famosa legge che recita più o meno così:
Ogni insieme di dati cresce fino ad occupare tutto lo spazio disponibile, e ancora un po’.
Linux Media Center fai-da-te: un anno dopo
E’ passato un anno da quando ho pubblicato il primo articolo della serie Linux Media Center fai-da-te, così ho pensato di fare il punto della situazione.
Situazione
Uso il mio LMC principalmente per la registrazione di programmi della tv digitale terrestre. Normalmente registro una decina di programmi settimanali e qualche film. La programmazione delle registrazioni è enormemente facilitata grazie all’aggiornamento automatico della guida tv.
Il Mighty Mouse e la soluzione finale (quasi…)!
Avete comprato un Apple Mighty Mouse? Allora avrete sicuramente sperimentato la fastidiosa sensazione di impotenza quando il tasto destro sembra non funzionare più!
Ecco qui una soluzione empirica per aggirare il problema!
Quanti computer in casa?
Si narra che lontano 1943, Thomas J. Watson, l’allora presidente dell’IBM, avesse affermato che cinque computer nel mondo sarebbero stati sufficienti. Contrariamente alle sue previsioni, i computer si sono diffusi in ogni angolo del pianeta. Ho fatto un inventario ed ho scoperto che a casa ne ho ben più di 5:
Fedora Linux muove Wikipedia
I server che fanno funzionare Wikipedia sono centinaia, sono praticamente tutti con Linux e la maggior parte di loro monta Fedora Core. Chissà cosa ne pensa felipe.