Kilowatt e Gigabyte

Alcuni  giornalisti hanno un concetto piuttosto vago del concetto di unità di misura e non hanno il senso della misura. Ecco il caso dell’articolo di Repubblica di ieri sui consumi dei televisori al plasma:

Un televisore al plasma da 50 pollici può consumare 822 kilowatt per ora, contro i 350 di un televisore a cristalli liquidi della stessa grandezza e i 322 di un tradizionale televisore a tubo catodico.

822 kW è il consumo di un intero quartiere di una città, non certo di una tv.

Questo invece un articolo dell’ANSA su un nuovo sistema di compressione:

Un nuovo sistema di compressione di foto e video promette di rivoluzionarne la trasmissione verso la tv via Internet e per i cellulari. La nuova tecnologia ‘codec’, di codifica e decodifica delle immagini digitali, e’ costata 5 mln. Con il nuovo sistema 20 minuti di filmato in qualita’ Dvd, che pesano 3,1 Gigabyte possono essere contenuti in un vecchio floppy disk da 1,44 megabyte,con una capacita’ di archiviazione 3-4 volte superiore a quella che si ottiene oggi.

Se la capacità di archiviazione è superiore di 3-4 volte, i 3,1 GB diventeranno 1 GB e sicuramente non troveranno spazio in un floppy disk.

Non mi soffermo neppure sulla approssimazione con la quale vengono scritte le unità di misura. Si dovrebbe scrivere chilowatt (abbreviato kW), gigabyte (in minuscolo), milione (cos’è quel mln?).

Tutto l’oro del mondo

Cubo d'oroIn un articolo di Repubblica di oggi si afferma che fino ad oggi sono state estratte 161.000 tonnellate d’oro. Considerato il peso specifico dell’oro, risulta che tutto l’oro del mondo occuperebbe lo spazio di un cubo di circa 20 m di lato, quanto un piccolo condominio.

Berlusconi e Obama pensano ad Internet

A pochi giorni di distanza uno dall’altro, Berlusconi e Obama hanno parlato di Internet.

Berlusconi:

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, avanzerà al prossimo G8 “una proposta di regolamentazione internazionale del sistema internet”. Al termine di una visita al polo tecnologico delle poste italiane, il premier svela la propria intenzione di rivoluzionare il mondo dell’informatica attraverso una regolamentazione del sistema internet su scala internazionale.

Obama:

Sempre oggi, Obama manifesta anche l’impegno ad accrescere le possibilità di ingresso in internet grazie alla banda larga. “Rinnoveremo la nostra autostrada informatica – assicura – è inaccettabile che gli Stati Uniti siano solo al quindicesimo posto nell’adozione della banda larga. Ogni bambino dovrà avere la possibilità di accedervi“. In generale, la modernizzazione della istruzione si baserà infatti su due essenziali punti, l’efficienza energetica e la installazione di computer in ogni aula scolastica.

Uno dei due ha le idee un po’ confuse su cosa sia Internet, chi è?

L’uomo che querela i bloggers

Oggi Luca Sofri, noto blogger e conduttore della trasmissione Condor di radio2, parla dell’uomo che querela i bloggers alias Gigi Moncalvo. Ne esce fuori un personaggio che sembra aver fatto della querela a 360 gradi lo scopo della sua vita, ma che dichiara di essere poco avvezzo al mondo di Internet. Leggete inoltre come reagisce quando Sofri gli fa notare che ha querelato un tizio (io?) per un commento (il mio?) innocuo:

Ma questo commentatore che dice di aver ricevuto la convocazione della polizia postale non aveva scritto niente di offensivo, gli dico. Moncalvo prima dice che sì, poi davanti al testo palesemente innocuo esita e accusa chi indaga di aver fatto confusione, che quello non c’entra niente.

Indagato per un commento su un blog

Ieri mattina sono sono stato convocato presso la locale polizia postale, dove mi è stato comunicato che sono formalmente indagato a causa di un mio commento ad un articolo di Mantellini. L’indagine parte da una querela per diffamazione scatenata dall’esimio giornalista Gigi Moncalvo, il quale pare abbia querelato l’autore dell’articolo e tutti i commentatori dello stesso articolo.

Il testo del diffamante commento è questo:

Mah, leggendo il post non mi sembra ci sia nulla di querelabile, ha solo riportato quello che succede e qualche commento personale, nulla di offensivo, mi pare.

Lascio a voi la responsabilità di commentare o meno questo articolo, potreste essere querelati a vostra volta. 😉

Sco versus Ibm: il processo del secolo

 Sco versus Ibm: il processo del secolo che deciderà se Linux deve essere gratis. Questo il titolo di un articolo di Eugenio Occorsio, sul supplemento Affari & Finanza di La Repubblica di ieri.

L’autore dell’articolo presenta il contenzioso tra SCO e IBM e ad un certo punto scrive:

Si finirà in Corte e sarà il processo del secolo per gli appassionati di informatica, per le schiere di proseliti para-religiosi di Linux con tutto il loro mondo del free-software. Perché qui è in discussione l’essenza stessa della loro idolatria: Linux deve continuare ad essere gratuito oppure no?

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