Da gthumb a f-spot

f-spot logoCon il passaggio ad Ubuntu 7.04 ho trovato una versione di f-spot con un set di funzioni che mi hanno convinto ad abbandonare gthumb a favore di f-spot. Eccole.

Il meccanismo delle etichette, che trovo molto più pratico è flessibile di quello di gthumb. Inoltre è molto semplice selezionare le foto per una o più etichette, con gli operatori OR e NOT. Manca invece l’operatore AND.

Il versioning delle foto, che mi permette di creare nuove versioni delle foto che modifiche, così da tenere intatta la versione originale. Fondamentale quando si vuole ritoccare, tagliare una foto.

L’export su flickr incorporato, che mi evita di usare un programma esterno come jUploadr.

L’orientamento automatico delle foto, una panacea quando ci sono molte foto in verticale.

Le anteprime con dimensione modificabile al volo.

Revelation, il password manager per gnome

revelation.pngCome fate a ricordarvi tutte le password che vi servono nella vita di tutti i giorni? Io ne ho oltre un centinaio, alcune poco importanti, altre vitali, come i codici di accesso alla banca on-line o il codice del bancomat. Fino ad ora utilizzavo un file di testo criptato con GnuPG. Ora ho trovato un modo più comodo: Revelation.

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Totem + xine, il player perfetto

Mi piace Gnome per la sua semplicità, per un utente normale lo trovo più adatto di KDE (anche se non mi ritengo un utente normale). Per questo motivo mi piace Totem, il media player di gnome. Però il suo motore standard, Gstreamer, non supporta i formati proprietari. Per questi si possono usare Xine o mplayer. Ma questi ultimi hanno delle interfacce grafiche orrende. Come conciliare la potenza di Xine e l’interfaccia di Totem? Semplice, basta installare Totem basato sul motore di Xine, disponibile per Fedora Core 6 nel repository rpm di livna. Ecco come fare.

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Documenti identificati come archivi Java?

java logoSe avete installato Java 6 su Fedora Core 6 vi sarete forse imbattuti in un problema. Con GNOME molti documenti sono ora identificati come archivi jar, anche se in realtà non lo sono. Tipico il caso dei documenti di OpenOffice. Pollycoke ha pubblicato la soluzione per Ubuntu, che ho adattato qui a Fedora Core 6.

Il problema è dovuto ad un piccolissimo difetto nel pacchetto Java, per cui la definizione mime per gli archivi jar fa confondere un po’ le idee.

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mini guida ssh

Una sola volta, generare la coppia di chiavi, pubblica e privata, con il comando:

ssh-keygen -t rsa

Selezionare la voce di menu Preferences -> Sessions, quindi la pagina Startup programs. Premere il pulsante Add e aggiungere il comando ssh-add (non cambiare la priorità proposta). Uscire da gnome e rientrare. Verrà chiesta la passphrase per ssh, quella scelta durante la generazione delle chiavi.

A questo punto, per poter fare login su un’altra macchina, dovete aggiungere la vostra chiave pubblica alla lista delle chiavi autorizzate. In pratica:

ssh utente@remote "mkdir -m 755 .ssh"
cat ~/.ssh/id_rsa.pub | ssh utente@remote "cat - >> .ssh/authorized_keys"

Finito. Ora potete fare ssh sulla macchina remota senza richiesta di password.

Ulteriori Info: http://www.brandonhutchinson.com/Passwordless_ssh_logins.html