Con l’uscita di Fedora Core 6 anche gli utenti Linux possono ora godere di un Desktop con degli stupendi effetti 3D, a cui gli utenti Mac OS X sono ormai abituati. Ecco come fare.
Attivazione
Per prima cosa dovete installare compiz, il composition window manager che supporta gli effetti 3D:
yum install compiz
E’ poi necessario che la scheda grafica e i suoi driver supportino una certa caratteristica. Se avete una scheda ATI o una nVidia siete probabilmente a posto, ma dovete installare i driver proprietari. Se avete una nVidia, potete installare i suoi driver in questo modo:
yum --enablerepo=livna install xorg-x11-drv-nvidia
Attivare i driver appena installati con un restart di X (Ctrl-Alt-Backspace).
Infine, per abilitare i Desktop Effects, dal menu di gnome selezionate Sistema -> Preferenze -> Dekstop Effects e premete il pulsante Enable Desktop Effects.
Pregi
Gli effetti visivi sono pregevoli. Le finestre elastiche e la rotazione del cubo sono impressionanti.
Premendo alt-tab ora si vedono le miniature delle finestre ed è più facile scegliere la finestra desiderata.
Un’altra funzione molto comoda è quella che permette di vedere insieme le miniature di tutte le finestre, per poi selezionare con il mouse quella desiderata. E’ una funzione simile ad Exposé su Mac OS X. Si attiva spostando il mouse nell’angolo in alto a destra dello schermo.
Difetti
Se gran parte del lavoro è fatto dalla scheda grafica, c’è un certo aumento del carico della cpu durante l’esecuzione degli effetti. Inoltre se la cpu è impegnata in qualche altra attività, la visualizzazione ne risente, in modo particolare il puntatore del mouse si muove a scatti.
Se si sposta il mouse in alto a destra dello schermo perché si vuole chiudere una finestra massimizzata, bisogna farlo con una certa lentezza altrimenti si attiva la funzione che mostra le miniature.
L’applet che mostra tutti gli schermi non reagisce più alla rotellina del mouse.
Dopo il piacevole impatto iniziale, questo effetti possono risultare fastidiosi nell’uso quotidiano. Ad ogni modo possono essere attivati e disattivati al volo, in caso di bisogno.
bhe per l’expose credo si possa disabilitare l’attivazione andando in alto a destra col mouse…
e se da una parte risultano scomodo dopo un certo utilizzo, vale anche il contrario…
forse se c’è una cosa da dire e che cmq per adesso c’è davvero poco supporto con i driver, vedi ATI…
Fabioamd87,
Io non ho esperienza di schede ATI, ho sempre scelto nVidia perché storicamente è più sensibile a Linux della ATI. Però mi sembra che ultimamente i driver ATI per Linux siano molto buoni e supportino perfettamente questi Desktop Effects. Mi sbaglio?
Ho provato compiz e poi ho installato anche beryl, presente anchesso negli extra di Fedora, e devo dire che il tutto è impressionante.
Attualmente utilizzo Beryl che permette molte più opzioni e ha un applet proprio per personalizzare il tutto.
Devo dire anche che secondo cosa faccio disabilito l’effetto perche’ alla lunga risulta “pesante” agli occhi 😉
Ciao Malex, credo che il tuo howto contenga un’errore.
yum –enable-repo=livna questa dicitura non mi funziona, sono andato a sbirciare man yum e mi restituisce:
yum –enablerepo=livna
Ciao
Lucas,
hai ragione, grazie della segnalazione. Ho corretto.
correggi l’articolo!
con l’uscita di fedora core 6 , anche gli utenti Fedora possono avere effetti 3D ….
è gia da un bel po che gira su suse ( novell è il finanziatore di XGL )
bdm,
la prima release di xgl è del gennaio di quest’anno e non so esattamente quando è stata integrata nella distribuzione di Suse, quindi pochi mesi fa. Mac OS X ha queste funzioni fin dal 2002, con l’uscita della versione 10.2, per questo motivo ho scritto che gli utenti Mac ci sono abituati, mentre per Linux è una novità, anche per Suse.