PC Professionale ignora Linux

PC Professionale continua ad ignorare Linux. Ho acquistato il numero di gennaio 2007 e lo sfogliato tutto. Nessuna traccia di Linux, eppure mi ricordo che in qualche numero passato c’era una sezione Linux, anche se striminzita.

Una rivista di qualità che si definisce indipendente, dovrebbe avere più attenzione per i sistemi non-windows. Oppure essere coerente e chiamarsi in un modo diverso, qualcosa del tipo Windows Professionale.

Però, sapendo che l’editore Mondadori pubblica i libri di Microsoft Press, mi viene il dubbio che la scelta Windows-only sia in qualche modo imposta. 😉

6 pensieri su “PC Professionale ignora Linux

  1. ma è normale secondo me, pcword e pc professionale quando li leggevo io non ne hanno MAI e ripeto MAI parlato…
    (forse pc world ultimamente ha fatto una guida su ubuntu)
    tanto che uno smanettone come me non ne ha mai avuto la possibilità di provarne.
    Il mio più grande rimpianto
    PS se non cambiano le cose non comprero mai piu queste riviste…

  2. Scusate, ma devo spezzare una lancia a favore di Pc professionale, di cui sono affezionato lettore ormai da qualche anno. Non so cosa sia accaduto a partire dal numero Gennaio 2007, però la rivista in questione ha sempre dedicato una rubrica a Gnu/Linux. So di quello che parlo perchè ho tutti i numeri della rivista ormai da molto tempo e vi dico anche che il mio ingresso nel mondo Gnu/Linux è dovuto proprio a un articolo di Pc professionale dedicato alle nostre distro! Non si trattava di un articoletto striminizito, bensì di un pezzo di numerose pagine, incentrato su una comparativa fra le varie distro. In quel numero (aprile 2006) era tra l’altro allegato un dvd contenente la versione completa di Suse 10.0, la distro dalla quale ho iniziato.

    Certamente è una rivista incentrata su Winzozz, ma attenta anche all’universo del pinguino.

    Ciao

  3. Concordo con il pastoreerrante. Leggo con discontinuità PCPRO e ho trovato spesso info interessanti su Linux. Essendo una rivista dedicata agli utenti tipicamente desktop trovo abbastanza normale che la maggior aprte dello spazio sia dedicata a Windows. Forse il nome della rivista è diventato fuorviante: Più che PC professionale dovrebbe avere un nome diverso…

  4. pastoreerrante,
    io leggo PC Professionale solo saltuariamente, probabilmente il numero di gennaio è anomalo. Come ho scritto, sembrava anche a me che avessere una rubrica fissa su Linux. Forse con il 2007 la redazione ha deciso di dare un taglio alle rubriche inutili. 😉

    Parme,
    a mio parere la rivista è troppo prona nei confronti di windows e microsoft, io sento puzza di conflitto di interessi.

  5. …il conflitto di interessi nelle riviste di informatica è assolutamente palese. Personalmente considero Pc professionale una rivista autorevole, ma soffre di un difetto cronico che riguarda TUTTE le riviste di informatica italiane: pubblicizza prodotti informatici. Ora, potrebbe sembrare una cosa assolutamente normale, dato che noi tutti siamo abituati a consultare riviste di informatica infarcite di annunci pubblicitari, tuttavia è chiaro che esiste conflitto di interessi su quelle riviste che ospitano recensioni e test di prodotti che pretendono di essere imparziali e, contemporaneamente, le pubblicità dei suddetti prodotti. Magari saranno anche in buona fede, ma il conflitto d’interessi è chiarissimo, seppur potenziale.

    Una rivista veramente indipendente non può, a livello deontologico, pubblicizzare i prodotti di cui compie le recensioni, come dimostra la rivista veramente indipendente ALTROCONSUMO (http://www.altroconsumo.it/). Quest’ultima fornisce ad esempio una serie di garanzie rilevanti come: 1) nessun uso a fini commerciali dei propri test comparativi 2) nessuna pubblicità 3)auto-finanziamento mediante le quote degli abbonamenti (infatti non è acquistabile in edicola).

  6. pastoreerrante,
    Altroconsumo è un faro nella notte, ci vorrebbe una rivista analoga dedicata al settore informatico.

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